Rockstar!

Alla vigilia dei ventisette,
non rockstar, ma martire

Immaginavo un futuro fiorito,
come le magnolie dalla mia finestra,
ma recluso ne ho anelato il profumo;
e una casa può consumarti,
tanto da renderti anonimo
come il suo intonaco;
e ora nel suo bianco scompaio,
non tenendo fede al biancospino,
il cui colore gli fa verso.

Tutto appare inalterato
e nulla si somiglia più;
in una notte di sparuti fuochi,
mentre attendo invano l’alba;
E ora voi attenderete
al patetico martirio,
di questa ridicola ed ignota epopea.